mercoledì 28 marzo 2012

Monitoraggio Wireless con la “pelle elettronica”

Come i tatuaggi temporanei che i bambini applicano sulla loro pelle per divertimento, le persone potranno mettere un sottile adesivo di "pelle elettronica" sulle loro braccia per diagnosticare problemi di salute in modalità wireless o fornire trattamenti.

Uno scienziato ha riferito sullo sviluppo della "pelle elettronica" che apre la strada a tali innovazioni durante il 243° National Meeting & Exposition of the American Chemical Society (ACS), la più grande organizzazione scientifica del mondo.

John Rogers, ha detto che il dispositivo medico ha il potenziale di eliminare la necessità per i pazienti a rimanere collegati alle macchine di grandi dimensioni in uno studio medico o in una stanza d'ospedale per le ore di trattamento o di monitoraggio.

Ogni anno, centinaia di migliaia di pazienti in tutto il mondo effettuano elettroencefalogrammi, elettrocardiogrammi ed elettromiografie per verificare la loro salute.

Le procedure sono un disagio, ha spiegato Rogers, per i pazienti che devono rimanere attaccati alle macchine da fili ingombranti o perni che aderiscono alla pelle con gel o nastro che può essere doloroso da rimuovere e può lasciare residui di colla.

Ancora più importante, i test per rilevare l'attività del cervello, del cuore e dei muscoli, potranno essere svolti durante le attività di vita quotidiana e non restando chiusi in una struttura ospedaliera, restituendo dei risultati più affidabili e credibili.

"Una caratteristica principale della nostra pelle elettronica è la sua interfaccia naturale con il corpo, niente fili, piedini, adesivi o gel, per consentire un sistema molto più comodo e funzionale ", ha detto Rogers. "La tecnologia può essere utilizzata per monitorare l'attività cerebrale, cardiaca o muscolare in un modo completamente non invasivo, mentre il paziente è a casa."

I cerotti elettronici hanno lo spessore di un capello umano, chi lo porterà non sentirà la presenza sulla pelle e per nasconderlo durante la stagione estiva, potranno essere coperti con un tatuaggio temporaneo vero e proprio.

Nonostante le loro dimensioni minuscole, il dispositivo medico potrà contenere circuiti elettronici per monitorare lo stato di salute e trasmettere via wireless i dati ricavati al cellulare del paziente e direttamente al medico curante.

Rogers e i suoi colleghi della University of Illinois ha sviluppato gli adesivi per essere flessibili e estensibili permettendo così i movimenti naturali della pelle, senza impedire i movimenti durante le attività giornaliere.

"Abbiamo dovuto strutturare il sistema in modo strategico che permettesse di evitare eventuali tensioni o stress che potrebbero rompere o danneggiare i minuscoli pezzettini di silicio ".

La prima versione dei cerotti venivano applicati sulla pelle come un tatuaggio temporaneo, con acqua e una base che si stacca, ma duravano solamente un giorno se venivano bagnati.

La versione più recente viene applicato allo stesso modo, ma una forma modificata di spray per bendaggi, viene applicato sopra il cerotto. Lo spray protegge il circuito dall'acqua e dalla normale usura e lacerazione e la mantiene sulla pelle per un massimo di una settimana.

Grazie a questa modifica, il dispositivo medico è in grado di far traspirare e resiste a sudore e al lavaggio con acqua e sapone.

"Abbiamo anche trovato il modo per rendere i dispositivi medici bi-direzionali", ha spiegato Rogers. "I dispositivi più vecchi misuravano solo quello che stava accadendo nel corpo. Il nostro ultimo adesivo può misurare l'attività muscolare e stimolarli. Questo è utile per la riabilitazione dopo un incidente o lunghi periodi di riposo a letto o anche per aiutare le persone a muovere più facilmente gli arti protesici".

venerdì 23 marzo 2012

Il mercato globale dei biosensori nella diagnostica medica raggiungerà i 16,5 miliardi entro il 2017, dice il nuovo rapporto di Global Industry Analysts

La GIA (Global Industry Analysts) ha annunciato la pubblicazione di un rapporto sui biosensori nei mercati dei dispositivi medici, la cui domanda globale di biosensori nei supererà i 16 miliardi di dollari entro il 2017.

Il mercato dei biosensori è guidato dall’aumento delle attività di R&D per lo sviluppo di biosensori, che forniscano una diagnosi altamente accurate in tempo reale e dalla domanda di attrezzature mediche basate su di essi da utilizzare nelle diagnosi mediche. L’espansione delle applicazioni mediche, l’aumento della ricerca e la comparsa di nuove tecnologie, come la microfluidica e alternative biosensibili non-invasive, costituiscono gli elementi che guidano il mercato.

I biosensori, in fase di sviluppo a partire dai primi anni ’90, trovano sempre maggiore applicazione nel monitoraggio della glicemia, nella scoperta di farmaci, nell’analisi farmaceutica e nelle analisi del sangue. Inoltre, i biosensori stanno facendo incursione in altre aree di applicazione, come l’analisi delle vitamine e le analisi dell’acqua e delle acque reflue.

La sezione medica continua ad essere leader del mercato globale. La principale area di ricerca per i biosensori si concentra infatti in questo settore, che in questo mercato fa la parte del leone. I sensori biomedici vengono infatti utilizzati nei test al point-of-care (POCT) per l’emogas e per monitorare valori indicativi dello stato di salute quali i livelli di colesterolo, glucosio e coagulazione.

Gli Stati Uniti rappresentano il singolo mercato più vasto per i biosensori a livello globale, seguito dall’Europa. Si prevede che l’Asia e l’area del Pacifico emergano come mercato con la crescita più rapida per i biosensori nel 2017.

La crescita delle problematiche legate alla salute e l’aumento delle possibilità di accedere alle cure sanitarie sono i principali fattori che guidano il mercato dei biosensori in quest’area. Il settore più vasto è quello costituito dal biosensori del glucosio.

La gestione del diabete è divenuta essa stessa un’industria ricca di attrattive, che presenta enormi opportunità per la crescita di nuovi prodotti, di dispositivi di rilevazione del glucosio e di biosensori. I fattori chiave che guidano la crescita di questo mercato sono nuovi design su misura per l’utilizzatore, l’aumento della popolazione diabetica e l’applicazione dei POC.

Con i progressi tecnologici, si stanno evolvendo tecniche sempre più pratiche e facili per la misurazione dei livelli di glucosio. In campo medico, la maggioranza dei biosensori sono inclusi nei misuratori di glucosio, negli analizzatori di emogas, elettroliti e metaboliti. Tra questi, almeno la metà dei biosensori sono utilizzati nei misuratori di glucosio e rappresentano oltre l’85% del mercato globale dei biosensori, strumenti compatti dotati di una tecnologia eccezionale per una diagnosi rapida e accurata del livello di glucosio nel sangue.

I biosensori del glucosio trovano al momento un mercato enorme nel settore della diagnostica e sono considerati come i futuri rivoluzionari del monitoraggio della glicemia, con numerose tecnologie all’avanguardia in fase di sperimentazione. I biosensori hanno inoltre un enorme potenziale nell’industria alimentare. Pochi promettenti mercati includono la protezione alimentare, la sicurezza microbica degli alimenti, i test per gli OGM e lo screening per i residui dei pesticidi.

Da questo punto di vista, il Georgia Institute of Technology ha sviluppato un biosensore la cui risposta è molto rapida. Il mercato dei biosensori è caratterizzato da una concorrenza spietata. I misuratori di glucosio sono divenuti d’uso quotidiano, hanno portato a un calo dei prezzi, a cicli di mercato più brevi e uno sfoggio di tecnologie competitive. Negli anni, nel settore dei dispositivi di monitoraggio si sono evolute due importanti strategie di mercato. Inizialmente è stata avviata una serie di alleanze strategiche quali partnership e joint-venture per fornire ai pazienti cure di qualità superiore.

Secondariamente, le aziende hanno abbattuto i prezzi dei sistemi e dei misuratori per aumentare il “parco macchine”. Anche la specializzazione è una strategia competitiva chiave adottata da numerosi partecipanti al mercato. Tra le principali aziende che sviluppano dispositivi medici a base di biosensori presentate nel rapporto troviamo Abbott Point Of Care Inc., Siemens Healthcare Diagnostics Inc., Animas Corp., LifeScan Inc., Medtronic Diabetes, Hoffman La Roche.

I leader nello sviluppo di tecnologie per i biosensori analizzati sono AgaMatrix Inc., Cranfield Health, LifeSensors Inc., M-Biotech, e Nova Biomedical Corp. Il rapporto di ricerca dal titolo "Biosensori in diagnostica medica: rapporto di strategia globale annunciato da GIA, fornisce una revisione esauriente del mercato dei biosensori in diagnostica medica, gli attuali trend di mercato, i fattori chiave che guidano la crescita, innovazione/lancio di nuovi prodotti, l’attività industriale recente, e i profili dei partecipanti principali o di nicchia.

Il rapporto fornisce stime di vendita annuali e proiezioni per il mercato globale dei biosensori per gli anni dal 2009 al 2017 per regione, inclusi Stati Uniti, Canada, Giappone, Asia e area pacifica e resto del mondo. Fornisce inoltre una panoramica in un periodo di 6 anni (2003-2008) per ampliare la prospettiva.

martedì 20 marzo 2012

iPad per gestire gli ospedali

L’iPad di Apple viene impiegato sempre più spesso in medicina e nelle strutture ospedaliere specialistiche, con applicazioni che possono dare accesso immediato ad una vasta gamma di informazioni utili al personale sanitario riducendo i costi di lavoro, migliorando l'efficienza, e aiutare gli operatori sanitari con analisi e diagnosi.

Per ora si parla di strutture ospedaliere estere dove l’iPad viene montato in dei “chioschi” multimediali dove pazienti e personale possono interagire.

Il personale dell’ospedale del Methodist Hospital di New York utilizzano il chiosco-iPad come aiuto diagnostici per gli elettrocardiogramma.

Al Massachusetts General Hospital di Boston, i medici utilizzano iPad per accedere e aggiornare informazioni cliniche prima e durante le consultazioni del paziente.

Nel frattempo, il numero di applicazioni, le apps, che possono essere scaricate e utilizzate sul dispositivo è in rapida crescita, tanto che molti ospedali vogliono sviluppare applicazioni proprie per monitorare pazienti e strutture.

Un esempio eccellente è l'Ottawa Hospital in Ontario, Canada; un impianto composto da quattro campus e 1.300 posti letto. Nel 2008 hanno nominato un nuovo chief information officer, Dale Potter, un uomo con poca esperienza professionale nel settore sanitario, ma un forte background nel settore IT.

La prima cosa che fece Dale Potter fu quella di istruire il personale medico all’uso dei dispositivi informatici per eliminare le pile di carta che ogni giorno i medici stampavano prima di iniziare il loro giro di visite, risparmiando denaro e tempo.

Aveva provato con l’impiego di alcuni computer portatili sorretti da carrelli, ma soluzione non era ideale, carrelli ingombranti e batterie che si scaricavano troppo velocemente. La soluzione definitiva è arrivata quando da ritorno da un convegno portò alcuni iPad in prova.

Dopo pochissimo tempo lo staff di Dale Potter ha sviluppato applicazioni dedicate al proprio ospedale e ora stanno lavorando per aggiungere funzioni che consentono ai medici di ordinare il lavoro di laboratorio, elaborare e gestire immagini digitali, tenere sotto controllo farmaci e interagire con i dispositivi medici.

martedì 13 marzo 2012

Rivoluzione nei dispositivi medici

Un filo poco più grande di un capello potrebbe essere la rivoluzione per i dispositivi medici di classe II e classe III.

I ricercatori del MIT sono riusciti a sviluppare un nuovo fascio luminoso che può essere controllato e la sua luminosità può essere variata in base da chi la guarda. Grazie a questa nuova scoperta i dispositivi medici che potranno essere utilizzati per irradiare tessuti malati senza incidere sui tessuti sani.

Una struttura complessa racchiusa in un diametro di soli 400 micrometri che sarà utile nelle terapie fotodinamiche permettendo di attivare composti terapeutici iniettandoli in determinati punti specifici.

L’unico problema, del tutto risolvibile secondo Marko Loncar, è far muovere molto velocemente la goccia del cristallo liquido da permettere di costruire fibre utili allo scopo.

La nuova fibra sviluppata dal MIT ha un nucleo cavo dove scorre una goccia di fluido che può muoversi su e giù lungo il “condotto”. Intorno a questo nucleo si alternano strati di materiali con diverse proprietà ottiche, che insieme agiscono come uno specchio.

Potrebbe essere la rivoluzione per l’impiego di dispositivi medici in chirurgia come il laser.

lunedì 12 marzo 2012

FDA: più poteri all’autorità per i dispositivi medici

Negli Stati Uniti l’FDA intende rafforzare il regolatorio per i dispositivi medici concedendo più poteri all’autorità preposta, in particolare per bloccare dispositivi medici non sicuri e impedire la diffusione di impianti difettosi, con il conseguente proliferare di cause.

L’Agenzia manca al momento di autorità per esprimersi in molti casi, e la sua credibilità viene continuamente sfidata. Intanto, per arginare il fenomeno delle cause per danni, i Democratici hanno presentato una legge che autorizza l’FDA a bocciare dispositivi medici con caratteristiche simili a dispositivi già sospesi in passato.